Che il duemilacinque fosse l’anno del Bel Mondo era sotto gli occhi di tutti. 
Qualche signore in giacca e cravatta diceva che questi ragazzi non avrebbero sopportato la grande pressione dei media, e che le immense aspettative che erano nate intorno al progetto li avrebbe distolti dal loro obiettivo: stupire con la “f” maiuscola.
Peccato che questi signori di poca fede non avessero mai trovato il tempo per parlare direttamente con loro, altrimenti avrebbero letto negli occhi di ciascuno di questi ragazzi la determinazione di chi sa che non ha nulla da perdere e che quindi non perderà.

Duemilasei, altra storia, non ci si può fermare ad autocelebrarsi, gli allori sono per chi è stanco e si vuol sedere.

Bel Mondo Italia non sta certo a guardare, e cresce, cresce a vista d’occhio.

Forse quei quattro ragazzi seduti in un pub, mai pensavano che da un semplice sito potesse nascere in un paio d’anni, una vera e propria realtà culturale e mediatica.

L’idea che la descrive meglio viene da un concetto molto alla moda, figlio del nostro tempo, quello di “famiglia allargata”.

Qualche dato perché possiate rendervi conto, se non l’avete ancora fatto, di quello che sta accadendo:

–  estensione geografica che abbraccia tre continenti: Europa, America, e da gennaio 2006 anche Australia 
– presenza del Bel Mondo in Olanda, Austria, Regno Unito, San Marino, Croazia, Canada, Messico, Bolivia 
–  in Italia presenza capillare in nove regioni: Emilia, Romagna, Veneto, Pilastro, Polesine, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana
–   BMI ospite fisso dei più importanti netuorch nazionali (Radio Deejay, Italia Uno, Canale 5, All Music)
–  partecipazione in successi discografici (Body Rockers, Stereophonics, video Loredana Lecciso)  e televisivi (The O.C.)
–  Bel Mondo incaricato dell’accensione della fiamma olimpica a Torino 2006
–  BMI sponsor ufficiale dello skip della Nazionale Italiana di Curling Joel Retornaz
–  centinaia di ragazzi in giro per il mondo uniti sotto un’unica bandiera.

Rimanere indifferenti di fronte a tutto questo sarebbe come chiudere la porta in faccia ai sogni.